#Il sesto senso, regia di Shyamalan, interpreti B. Willis - H.J. Osment - T. Collette
La prima cosa che viene da dire è che è proprio un gran bel film. Film film, di quelli in cui è la forza della storia, la bravura del regista, degli sceneggiatori, degli interpreti, tutti, a creare una trama potente, credibile, affascinante, avvolgente e coinvolgente nella quale la tensione corre come un brivido sottopelle. Senza mai prevaricare, ottundere, le altre sensazioni, i pensieri e le emozioni che pure il film offre.
Difficile raccontare qualcosa della trama senza pregiudicarne la visione: basti quindi accennare che un più che credibile Bruce Willis è uno psicoterapeuta infantile con alle spalle un doloroso fallimento che cerca un riscatto umano e professionale aiutando un bambino (il bravissimo H.J. Osment) ossessionato dalla visione, e dai racconti, di fantasmi che lo circondano continuamente. E che lo scioglimento finale è degno dei migliori film di suspence.
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