#1. Minority Report, Steven Spielberg 2002
Da un racconto di Philip K. Dick. Poliziotto del 2050 della neonata Pre-Crimine, basata sulle previsioni congiunte di 3 pre-cog(nitivi) ridotti in stato vegativo, viene da questi indicato come futuro omicida di individuo a lui del tutto sconosciuto. Seguono fuga, indagini personali, scoperta di complotto, lieto fine. Scontato come giallo, banale negli effetti speciali, nelle ambientazioni, conformista ripartizione di buoni e cattivi. Buon ritmo, godibile come film d'azione.
Non inguardabile come A.I., niente a che spartire con Blade Runner.
Urge lettura del racconto originale per cogliere quanto sicuramente trascurato dal regista.
[bm]
2. Minority Report L'inquietante paradosso di m.r. e' quello della carcerazione preventiva "non per quello che vuoi fare ma per quello che stai per fare", benche' sventando l'intenzione di fatto venga a mancare la ragione della pena. Per Spielberg pero' rimane solo pretesto per l'innesco della trama e alla fine risulta ben poco chiarito e meno ancora giocato: un film dalle grandi aspettative che pero' non para da nessuna parte se non su un certo moralismo gia' visto (c'e' cosi' tanto amore in questa casa, ommioddio).
Il primo tempo in verita' e' bello e lascia credere che il film sia potente: tom cruise -che piu' che attore e' immagine di se stesso, ma sta benissimo nel ruolo- che 'spazzola' le immagini generate dalle percezioni (tutte rigorosamente virate, tipo film tedesco anni 40) dei precog, questi ultimi - i cui nomi (agatha dashiell e arthur) richiamano i maestri del mistery (christie hammet conan doyle)- a bagno nel brodo primordiale delle loro menti, la prima azione preventiva del film ben costruita, un po' fanta un po' thriller un po' noir ma ci sta tutto per tutti.
Nel secondo tempo ho cominciato a pensare a cose marginali tipiche da abbassamento di tensione e di interesse: saranno contenti pepsi, bulgari, gap, nokia, lexus, guinness? -solo per dire quelli che mi ricordo-, perche' la figura della moglie e' cosi' mal tratteggiata?, come fa tom a rientrare nel tempio con la scansione dei suoi propri occhi mentre e' gia' ricercato?, e il finale doveva proprio essere una classica disvelatio alla agatha christie? e il cattivone di turno che si rivela alla moglie con un lapsus da telefilm? e ancora: pur non avendo nulla di personale contro il lieto fine, la scena ultima della coppietta riaggregata e in attesa (sequel in vista?) mi e' parsa un pleonasmo iperglicemico di cui avrei fatto volentieri a meno.
The fact that you prevented it from happening doesn't change the fact that it was going to happen sito ufficiale [pm]
3. Minority Report Mi son visto l'ultimo film di Spielberg. Trovo che riesca a tenere lo spettatore inchiodato alla poltrona fino all'ultimo senza la solita bellona di turno che trepida per le gesta di Tom Cruise fino all'happy ending finale. Mi è piaciuto e mi ha fatto riflettere su che fine faranno i nostri eredi nel 2054 quando la realtà virtuale sarà purtroppo reale. Pensate alla squadra PRE-CRIMINE che opererà in Italia. Al posto dei veggenti di Spielberg, potremmo mettere un carabiniere, un poliziotto e un finanziere. M'inquieta pensare che in un futuro una persona possa finire in carcere per un fatto che non ha ancora commesso. Non si tratta nemmeno di un processo alle intenzioni, bensì qualcosa di più atroce ancora. Senza giustizia e senza appello. Atroce. Finiremo così?
[Il barista]
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