indice dei Libri

indice dei Film

altre recensioni

Newsletter

Per essere informato sulle nuove recensioni inserisci qui la tua email
by Bloglet

Invia una recensione

gli autori

Il nome dell'autore compare sotto la recensione. In mancanza di tale indicazione le recensioni sono da attribuire alla redazione di liberilibri.

united blogZine of www

e che e'? clicca


libri e film * recensioni

 

 
# The Secret History [Dio di illusioni], Donna Tartt 1992, Ed. BUR 2003 - € 9.50
Il libro narra, dietro una discreta trama gialla, un anno fondamentale nella vita di un piccolo e chiuso gruppo di studenti universitari in una cittadina del Vermont negli anni '90.
Non si può non leggerlo, questo splendido libro, anche se ogni tanto ci fa sobbalzare di sorpresa quando un oggetto, un fatto descritto richiamano bruscamente al tempo e al luogo dati. Ma basta continuare a leggere per convincersi che sicuramente invece siamo immersi nella Russia di 2 secoli fa, o, almeno, nell'Inghilterra dickensiana di Grandi Speranze. E a lettura ultimata è facile dimenticarli completamente, certi insignificanti particolari, per rimanere convinti d'aver finalmente letto quel bellissimo classico che chissà perchè c'era sfuggito durante l'adolescenza.
The unofficial Donna Tartt / Secret History site -est. 1997
[bm]

 
# I-Tigi, racconto per Ustica di Marco Paolini e Daniele Del Giudice, interpretato da Marco Paolini.
Il nuovo, e aggiornato, allestimento del Canto per Ustica scritto per il ventennale della tragedia è ancora il 'canto' di una tragedia corale, una ballata in prosa, con l'interprete che è narratore, personaggi e scenografia, che si trasforma nell'aereo allargando le braccia, e in serbatoio ausiliario, quello trovato accartocciato accanto ai resti del DC9, ma appartenente a un aereo militare, e in portaerei, quella che c'era, ma non si sa di chi fosse, in mare quella sera e quella, naturale, che è l'Italia, e diventa occhi, i molti occhi che quella sera hanno seguito il viaggio dei Tigi (TG, sigla dell'aereo, in alfabeto fonetico) dalle stazioni militari del controllo aereo, e voci nelle affannose telefonate di quelle ore, le telefonate che sono registrate ma nessuno ha mai fatto o ricorda, e fantasmi, quelli degli 'altri' aerei, quelli che c'erano e non ci dovevano essere e nessuno ammette ci fossero e nessuno vuol dire a chi appartenessero e cosa stessero facendo. Ed è il magistrato che indaga (l'ultimo, il giudice Priore) e il testimone che ci mostra l'hangar polveroso dove l'aereo è stato ricostruito attorno a uno scheletro di fil di ferro e dove in un angolo, "ma lì non potete filmare", ci sono anche i resti dell'aereo militare libico schiantatosi sulla Sila, secondo la versione ufficiale, venti giorni dopo, "ma lì che ci stanno a fare?", e lo storico ... no, non lo storico ... il cantastorie che dipinge il quadro di quell'anno, il 1980, e degli eventi internazionali che della tragedia sono, possono essere, prologo e affresco. Ma mai, mai, anche una sola delle vittime, fratelli nostri, persone comuni che negli anni del boom hanno scoperto l'aereo come mezzo di trasporto, perché la commozione non serve, "cittadini".
Il sito ufficiale di Marco Paolini qui
[bm]

 
# Donato & figlia, Sandra Scoppettone 1988, Ed. it. e/o 2002
Un ottimo giallo, originariamente firmato con lo pseudonimo di Jack Early, come tutti quelli di quest'autrice che non bara mai coi lettori. L'intreccio mistery è stringente, non cela nulla, non ammicca al lettore, gli investigatori non vengono folgorati da mistiche intuizioni. Alla base dei loro successi tanto lavoro di gambe e un po' di banale fortuna. La polizia si trova in questo romanzo alle prese con un serial killer che prende di mira le suore e risponde con una task force al cui vertice viene posta una donna, il tenente Donato. Del gruppo, nonostante i cattivi rapporti fra i due, fa parte anche il padre, il sergente Donato. Com'è ovvio le storie personali e familiari, anche tragiche, dei due protagonisti s'intrecciano inestricabilmente col caso. Come sempre la Scoppettone sa ben indagare e ben raccontare i travagli emotivo-sentimental-familiari dei suoi personaggi.
Un'autrice che merita sempre di essere letta. Volendole a tutti i costi cercare difetti si può notare come le parti meno felici e coinvolgenti della sua narrazione siano, qui come in altri romanzi, le scene inseguimento-cattura e la descrizione di rapporti sessuali. Il che spiega anche, forse, perchè Hollywood non ha mai attinto alle sue opere.
[bm]

 
# Una storia vera, (The Straight Story), David Lynch, 1999
E' bellissimo questo road movie di David Lynch. E' "Il Viaggio", quello con la maiuscola, quello definitivo, che il vecchio e malandato Alvin compie in sella al suo tagliaerba per raggiungere il fratello a 500 chilonetri di distanza. E la lentezza del percorso è insieme pretesto all'introspezione di una vita e apologia di quella stessa vita.
Il tono è piano, il passato da indagare e ricomporre è quello emblematico di qualsiasi individuo: la famiglia, la giovinezza, la guerra, il dolore, le cadute. Nessun compiacimento, nessuna sottolineatura, nessun eclatante battersi il petto, ma solo la ricomposizione intima e personale del proprio "essere stato".
Sotto Alvin e il suo tagliaerba una strada dritta oltre l'orizzonte, intorno un'america rurale senza mitologia, campi, macchine agricole, povere case di legno, prefabbricati bassi, contemporaneamente precari ed eterni. E persone che sono emblematiche solo per il protagonista, strumenti del suo Viaggio.
Notizie e recensioni: in italiano, in inglese
[bm]

 
# The Magdalen sisters, di Peter Mullan
Vincitore del festival di Venezia, è un film bello e potente. Durante la visione del primo tempo, ho un po' sospettato che il premio fosse più ideologico che artistico, per la prevalenza del tono documentaristico e di denuncia, poi invece il film si sviluppa, allarga il respiro, i personaggi acquistano forza e dignità e alla fine il bilancio artistico è nettamente positivo. Certo, l'integralismo cattolico ne esce con le ossa rotte, e di questi tempi, con l'Islam come unico imputato al banco degli integralismi, la scelta è stata coraggiosa e merita di essere segnalata. Ma, con buona pace delle polemiche, i meriti del film sono altri, ben maggiori.
E tuttavia a quelle polemiche il film, e il regista, pagano un caro prezzo. Provate, come ho fatto io prima di scrivere queste poche righe, una ricerca Internet e vi accorgerete della congiura del silenzio che lo circonda.
[bm]


 

 

 

 

blog di  libri

libreria Ocurrencia

novita' letterarie, ultime uscite, segnalazioni

giallodiVino

libri gialli e vini rossi. noir e bianchi.

marsilioblack

blog di Black, collana di narrativa noir di Marsilio

luigi passerino

libraio, ma anche musicaio e filosofaio

incipit

blog con inizi di romanzi famosi

disclaimer

Le recensioni presenti su questa pagina non seguono criteri particolari e obbediscono esclusivamente a preferenze letture e visioni che la volonta' e il caso determinano.

Ne deriva che sia possibile recensire qualsiasi libro o film compresi telefilm e fumetti.

E-mail